Marco Arconte
Marco Arconte
Executive Manager (New York)
Sono nato a Oristano ma, dopo aver vissuto con i miei genitori a Torre Grande fino all’età di 4 anni, la mia infanzia è legata solo ed esclusivamente al paese di Cabras, dove ho frequentato la scuola dell’infanzia, elementari e medie per poi continuare al liceo linguistico.
Sono sempre stato molto legato al mio paese e ai miei amici, pienamente coinvolto nella vita sociale e sportiva della mia comunità.
Fin da piccolo sono stato un ragazzo indipendente e per questo decisi di iniziare a lavorare con mio zio, proprietario terriero del Sinis, e di imparare con lui diverse tecniche di coltivazione. Queste esperienze furono incredibilmente utili alla formazione del mio spirito di sacrificio e all’allenamento al duro lavoro di campagna, che fa sembrare qualsiasi stagione in albergo o ristorante una vera e propria passeggiata.
All’età di 15 anni ho fatto la mia prima esperienza da cameriere presso l’Agriturismo Ferrari, a Cabras, dove ho appreso le basi fondamentali di questo lavoro, ciò mi ha permesso, un anno dopo, di lavorare a Porto Cervo per un esperienza molto più impegnativa, la mia prima intera stagione via da casa. Nonostante il mio amore per la Sardegna, fin da bambino il mio obbiettivo è stato sempre quello di crearmi una vita all’estero, probabilmente influenzato dalla carriera militare di mio padre.
Durante queste stagioni in Costa Smeralda ho avuto la fortuna di conoscere tante persone di successo nel settore alberghiero, che hanno apprezzato il mio sforzo e mi hanno dato l’opportunità di migliorare le mie conoscenze, preparandomi per le future esperienze all’estero.
Alla fine del quarto anno di liceo decisi di lasciare la Sardegna per la stagione estiva con destinazione Manchester, Inghilterra, in un bellissimo Relais Chateaux, gestito da una famiglia Italiana. Mi sono trovato talmente bene che dopo 2 mesi ho deciso di interrompere gli studi per stabilirmi in Inghilterra; ho quindi intrapreso gli studi da privatista con l’intenzione di conseguire la maturità mentre lavoravo e studiavo l’inglese. Sono tornato a casa alla fine del maggio 2005 con l’obbiettivo di dare gli esami, consegnare e discutere la mia tesi e, dopo qualche settimana di riposo, ripartire verso l’Inghilterra e continuare i miei studi e la mia carriera professionale, che non era mai stata solo un vezzo ma che fin dal primo giorno è stata una vera passione.
Trasferitomi a Leeds, una bellissima cittadina studentesca, ho iniziato a lavorare in una grande struttura gestita dalla catena Hilton e a studiare presso la Leeds Metropolitan University, dove ho conseguito il Proficiency English Certificate di Cambridge, iscrivendomi al primo anno di Business and Management Orientation Course.
Durante questo corso ho avuto tempo per riflettere sull’importanza della gestione aziendale, ma mi sono reso che non era quello che stavo cercando; ne parlai con mio padre e, dopo alcune ricerche scoprimmo la Swiss Hotel Management School.
Nel febbraio 2006, dopo solo due mesi, alla fine del corso presso la Leeds Metropolitan University, presi l’aereo per Lugano verso la SHMS (Swiss Hotel Management School), succursale nel cantone Italiano di una delle 5 scuole Svizzere di Gestione Alberghiera, considerata la migliore scuola al mondo e meglio conosciuta come “Ecole Hoteliere de Lausanne”. Dopo aver sostenuto un colloquio con il Direttore della Scuola sono stato ammesso. Poiché il corso per Gestore iniziava il 3 Settembre 2006, sono tornato in Sardegna per un lavoro estivo e dopo 4 giorni ho trovato una bellissima opportunità in Grecia ed un altro a Las Palmas di Gran Canaria presso un Hotel 5 Stelle con la mansione di Vice Direttore di Sala a soli 20 anni. Ho scelto le Canarie per via dell’interessante esperienza che mi ha consentito di perfezionare la conoscenza dello spagnolo e per via delle date in cui il mio servizio era richiesto, in quanto coincidevano perfettamente con il mio rientro a scuola.
Nel Settembre 2006 ho cominciato la nuova avventura scolastica, che mi ha lasciato gradevolmente stupito per l’ottimo programma di formazione e per la diversità dei corsi, che spaziavano dalle materie culinarie a quelle di management, accounting e finanziamenti, giurisprudenza, ingegneria alberghiera, marketing, informatica ecc… che rendevano il percorso di studi interessantissimo e mai monotono. Alla fine del primo anno era previsto un anno di lavoro all’estero che dava la possibilità di mettere alla prova le proprie capacità e utilizzare tutte le informazioni ottenute durante i primi corsi di studio. Gli stage rappresentano un ottima opportunità per il futuro lavoro di ciascuno studente, per questo i ragazzi prendono molto seriamente ogni giorno di lavoro cercando continuamente di emergere per assicurarsi un ottimo inizio di carriera non appena ottenuto il proprio titolo di Studio. E’ proprio questo uno dei valori aggiunti di questa scuola: preparare i propri studenti alla gestione di qualsiasi esercizio di tipo turistico alberghiero del mondo, e accompagnarli nell’inserimento all’interno di compagnie leader del settore turistico-alberghiero, che si rivolgono ad essa per la l’assunzione di personale altamente qualificato.
E’ stato così che ho avuto la fortuna di lavorare per Sofitel a Bruxelles, Al Jumeirah Beach Hotel & Burj al Arab a Dubai, al Palace a Saint Morritz e Losanna e sempre tramite la scuola ho avuto la possibilità di organizzare eventi come il festival del cinema di Locarno, il catering aereo della Swiss Air, l’apertura del castello di Bellinzona (patrimonio Unesco) e cosi via. Insomma ho sviluppato capacità pratiche e teoriche che mi hanno permesso di intervenire in qualsiasi tipo di esercizio legato all’attività alberghiera e alla ristorazione, apportando miglioramenti qualitativi e sviluppo economico in ciascuno di essi. A quel punto dovevo trovare un lavoro vero. Iniziai a stampare il mio curriculum vitae e certificati acquisiti per la preparazione di una mailing delle più famose località turistiche del mondo. Mi ricordo che io e mio padre abbiamo caricato sulla macchina 1500 lettere tutte indirizzate verso Las Vegas, Miami, San Paulo, New York, Montreal, Vancouver, Sydney, Londra ecc, spendendo una bella somma in francobolli!
Nel giro di due settimane ho ricevuto offerte dal The Venetian Hotel a Las Vegas, The Ritz Carlton a Miami, Hilton a Londra e Sofitel a Dubai, Montreal e New York. Appena letta l’offerta di New York non ci ho pensato nemmeno un attimo, ho chiamato l’albergo e dopo un intervista telefonica durata circa due ore in inglese e francese dal mio appartamento di Lugano, ho atteso la firma del contratto che è avvenuta da lì a pochi giorni, per poi acquisire la documentazione per l’ottenimento del Visto per gli USA. Questo è stato il mio primo contratto da Executive a livello internazionale. E così il 17 Luglio 2010 sono arrivato all’aeroporto JFK di New York, per me, la città più bella del mondo.
E’ stata una bellissima esperienza, Accor è ancora oggi una delle compagnie leader al mondo con quasi 5000 Alberghi. Essere parte del loro Team Amministrativo mi ha permesso di migliorare ulteriormente la mia formazione nella gestione di standard e controllo finanziario, sono davvero poche le case che hanno un sistema gestionale cosi dettagliato da riuscire a rapportarlo direttamente ad altre 5000 strutture giornalmente. Oltre alla gestione finanziaria ho continuato ad approfondire le mie conoscenze di gastronomia Franco-Americana e Francese contemporanea, avendo avuto la fortuna di lavorare assieme al Sig. Sylvain Harribey, uno degli Chef dell’Atelier di Joel Robuchon a Monaco, considerato uno dei migliori ristoranti al mondo.
Qui a New York ho potuto conoscere tanti personaggi diversi, tra questi un ragazzo di Sassari che riveste attualmente il ruolo di General Manager da Cipriani e che mi ha aiutato a prendere contatti direttamente con la famiglia Cipriani, per ottenere una posizione da Executive all’interno della Compagnia.
Avevo già avuto occasione di lavorare per Cipriani a Porto Cervo, per alcuni eventi durante le stagioni estive, ma solo come cameriere. Dopo aver incontrato la famiglia Cipriani al Corporate Office di Manhattan ho firmato un contratto di 5 anni come direttore delle operazioni, che mi ha permesso di conoscere e lavorare con alcune delle persone più ricche e potenti del mondo, con l’incarico di presentare giornalmente la mia cultura culinaria e dell’ospitalità. E’ stato durante quest’esperienza che ho ricevuto diverse offerte finalizzate all’apertura di Ristoranti e Hotel, localizzate in proprietà di altissimo livello.
Fin dal mio primo giorno all’estero ho cercato sempre di trasmettere a tutti il mio amore per la Sardegna e per la nostra cultura che la rende, assieme ai suoi paesaggi, indimenticabile. Anche al Cipriani e negli altri ristoranti dove ho lavorato, ho sempre cercato di introdurre piatti tradizionali sardi, utilizzando i prodotti autentici e tipici. All’assaggio di questi, uno dei miei migliori clienti, in partnership con alcuni degli uomini pi? ricchi al mondo, mi ha rivolto un’offerta alla quale non ho potuto rifiutare: lasciare immediatamente Cipriani per prendere parte al suo progetto ancora in via di sviluppo, per creare la prima città privata degli Stati Uniti. Una visione ambiziosa di un complesso a Westchester County (zona residenziale di New York), dove circa 200 famiglie possono vivere nel lusso, in mezzo a un campo da golf con fiumi e laghi, cavalli, giardini, bar, sale banchetti e ristoranti. A me il compito di creare una dieta varia e degna di tale progetto.
Dopo circa un anno al Cipriani, ho rassegnato le mie dimissioni ed ancora oggi, a due anni di distanza, faccio parte di questo progetto che sarà completato per l’estate 2016.
Amo New York, la considero la capitale della civiltà moderna, un luogo in cui la diversità è considerata un vantaggio e non uno svantaggio, un luogo in cui qualsiasi professionista ha la possibilità di crescere con un unico limite; il proprio.
Una città libera, dove non si è giudicati per il proprio sesso o colore, ma per la propria intelligenza, creatività e talento.
Spero dopo quest’esperienza di riuscire ad aprire il mio primo ristorante a New York, con l’obbiettivo di duplicare velocemente a Miami e magari successivamente in qualche isola delle Bahamas. E’ sempre stato il mio sogno quello di aprire un ristorante negli USA, con mio padre ne abbiamo parlato fin da quand’ero bambino e sono sicuro di essere sulla strada giusta. Sarà bellissimo riuscire a presentare al mercato della ristorazione un nuovo stile della cucina italiana e mediterranea, utilizzando quei sapori della terra sarda così irripetibili quanto ancora sconosciuti a troppi.