Barbara Faedda
Barbara Faedda
Docente Universitaria (New York)
Nata a Roma da padre sardo e madre romana, ho sempre trascorso gran parte dell’estate in Sardegna, dove ho avuto la possibilita’ di conoscere l’Isola e la sua cultura non da turista bensì da “figlia di nativo”, ma al contempo anche con la prospettiva di chi viene da fuori, osserva, e si trova in quella dimensione ibrida – ma estremamente interessante e di valore – tra l’appartenere e l’essere spettatore partecipante.
L’interesse per lo studio delle culture è sfociato in una Laurea in Lettere con indirizzo etnoantropologico e in un Dottorato di ricerca in Antropologia giuridica e scienze sociali. Proprio le ricerche per il dottorato mi hanno condotto negli USA, prima a Boston dove ho trascorso due anni come Visiting Scholar (divertendomi a correre tra la Boston University, il MIT e Harvard e dove, soprattutto, è nata mia figlia) e poi a New York, dove vivo e lavoro da circa otto. Nel mezzo, ho esteso le mie ricerche anche a Parigi, dove ho frequentato una summer school in diritto internazionale e comparato organizzata congiuntamente dalla Sorbona e Cornell Law School, focalizzata su Free Speech e Minority Rights.
Attualmente lavoro alla Columbia University con un doppio ruolo. Sono infatti Direttore Associato dell’Italian Academy for Advanced Studies (ex Casa Italiana) ed Adjunct Assistant Professor presso il Dipartimento di Italiano. Grazie all’Academy, che ogni anno ospita brillanti studiosi, scienziati e ricercatori, ho la possibilità di conoscere anche premi Nobel, intellettuali e autorevoli scrittori italiani, americani ed internazionali. Qui all’Academy si esprime il meglio dell’Italia, attraverso la promozione della ricerca più alta ed innovativa.
Mi occupo anche delle relazioni politiche e diplomatiche dell’Italian Academy, e in particolare ho frequenti scambi con l’Ambasciata italiana a Washington D.C., il Consolato italiano a NY, numerose istituzioni culturali ed accademiche americane, italiane ed italoamericane, con organizzazioni internazionali (sono membro permanente del gruppo di esperti dell’Alliance of Civilizations delle Nazioni Unite), NGO, fondazioni, musei, etc.
Tra i temi delle mie ricerche, vi sono la migrazione (sono membro dell’Immigration Research Group all’interno del Council of European Studies), il pluralismo, la diversità (nel 2006 ho ideato e lanciato l’“Holocaust Remembrance Day Annual Symposium”) e le minoranze (conduco da anni ricerche sulla comunità italosomala), gli “Italian Studies” e la storia della cultura italiana negli USA (sto attualmente preparando una esibizione, con catalogo, sulla storia della Casa Italiana della Columbia University), il cosiddetto “Made in Italy” (ho avuto una esperienza professionale anche nel mondo della moda), e le scienze applicate al diritto.
E’ con grande entusiasmo che nel 2010 ho assunto l’incarico di Segretario del Circolo Shardana USA. Ho pensato da subito che avrei potuto – e dovuto - mettere a disposizione del Circolo le conoscenze e l’esperienza maturate negli anni, soprattutto alla Columbia. Su questa base ho iniziato a lavorare al Progetto “3 S in USA” - Network di Studiosi e Scienziati Sardi in America - al fine di creare un network che possa rappresentare una rete più ampia possibile di studiosi, scienziati, manager, imprenditori e filantropi sardi o di origine sarda presenti negli Stati Uniti (e a livello internazionale). Puntando molto sulla promozione culturale ed accademica, ho previsto anche, all’interno dei corsi universitari che insegno alla Columbia, seminari di studio e analisi della cultura della Sardegna. Cerco sempre, inoltre, di entrare in contatto con visiting professors o ricercatori dalla Sardegna – o che lavorano su progetti relativi all’Isola – di passaggio negli USA e in particolare a NY, per discutere possibili collaborazioni. Un esempio tra i tanti è la conferenza organizzata da ShardanaUSA su A. Gramsci e A. Pigliaru e tenuta dal Prof. Paolo Carta (in quel semestre in residenza con una borsa di ricerca presso l’Italian Academy).
Tra i miei obiettivi primari, vi è anche la promozione di artisti sardi e dell’arte della Sardegna negli USA. Nel 2008, prima ancora di diventare Segretario del Circolo, organizzai insieme alla Regione Sardegna la bellissima esibizione fotografica “Mastros” di Daniela Zedda, proprio negli spazi espositivi dell’Italian Academy. Oggi continuo con sempre maggior energia questa attività di promozione, attraverso incontri e scambi con curatori e collezionisti, allo scopo di programmare altre possibili esposizioni e mostre di artisti sardi in New York. Inoltre, conduco una costante esplorazione dei musei e delle gallerie negli USA che registrano la presenza di opere di artisti sardi, viventi e non.
I rapporti con la stampa e social media rappresentano, a mio parere, un’altra componente importante della nostra missione come Circolo. Ecco perché ho ritenuto fosse fondamentale rilanciare la pagina Facebook Shardana USA: https://www.facebook.com/pages/Circolo-Shardana-USA/41952505459.
Sono convinta che la missione del Circolo ShardanaUSA abbia alcuni punti cruciali: a) dare maggiore visibilità all’apporto intellettuale, culturale e scientifico della Sardegna nel panorama internazionale, con una particolare attenzione alle Americhe; b) richiamare l’attenzione del pubblico statunitense - ed internazionale in genere - sugli aspetti culturali, scientifici, accademici e professionali più avanzati della Sardegna; c) evidenziare i saperi, le tecniche e le metodologie della tradizione sarda e creare una connessione con il pubblico americano, mantenendo saldo il rapporto con i sardi che si trovano in Sardegna; d) promuovere le eccellenze sarde: arte, design, archeologia, diritto, storia, cultura alimentare, enologia, tradizioni popolari, ecologia e natura, industria del turismo, etc.; e) infine, far conoscere alla Sardegna le espressioni più interessanti, utili e creative della società americana.
Corsi attualmente insegnati alla Columbia University
Anthropology of Contemporary Italy
Anthropology of Italian Food, Fashion & Design
Italian Food in a Globalized World
Multicultural Italy.A European Country of Diversities.